Testimonianze

La miglior Sghiada di sempre!

Metti una bellissima valle del Cuneese, la Valle Gesso, un bel innevamento primaverile, una guida alpina come Adriano Ferrero che conosce il territorio come le sue tasche e un gruppo di 5 amici con la passione dello sci alpinismo ma anche con tanta voglia di divertirsi assieme: ecco che hai gli ingredienti perfetti per una “Sghiada”! Quattro giorni di scialpinismo sulle montagne dietro casa, lontani da tutti i pensieri e gli stress (che in questo periodo sono parecchi), pensando solo a divertirsi sugli sci e a fare festa una volta rientrati in rifugio. La “sghiada” è tutto questo, e ovviamente agli ingredienti di cui sopra non può mancare un gestore di rifugio come Andrea Cismondi, gestore di Casa Savoia a Terme di Valdieri e del Rifugio Valasco, nel cuore della Valle Gesso, che ci ha fatto sentire come a casa e ci ha trattato come dei signori, in un rifugio alpino in pieno inverno. Abbiamo passato 4 giorni meravigliosi nella stupenda Valle Gesso, abbiamo fatto gite impegnative come la traversata al Punto Nodale o la salita alla Rocca La Paur, abbiamo sciato su una bellissima neve primaverile: ma la “sghiada” non è solo questo, non sono solo 4 fantastiche gite di scialpinismo, ma è tutto l’insieme, è un’esperienza da vivere a fondo di amicizia e immersione nella natura. Nessun scialpinista che si rispetti può perdersi l’esperienza delle “sghiade” con Adriano Ferrero!

Alessandro Borea

Emozioni in sicurezza

Adriano regala emozioni in sicurezza, questa è in estrema sintesi la mia esperienza con lui. Come sempre stupisce per le conoscenza dei luoghi, l’accurata ricerca di itinerari non convenzionali, alcune volte non banali, ma sempre coerenti con le persone che conduce in montagna. Eh sì, una sua caratteristica è quella di adattare le gite al passo, alle capacità tecniche e alle aspettative dei “clienti”.

Paolo Canavese

Che sciata!

"Una gita in montagna non è solo una semplice escursione ma un piccolo viaggio, c è l attesa, la preparazione, la scoperta di un posto nuovo o già conosciuto ma pur sempre nuovo (perché in montagna ogni gita è diversa anche se è sempre la stessa, cambino le condizioni, il meteo, la compagnia), la piacevole ansia dell imprevedibile e dell'inaspettato e la gioia quando si raggiunge la meta tanto più grande quanto più era grande la paura di non farcela La sghiada è tutte queste cose insieme e qualcosa di più, amplificata dal condividere momenti intensi con altre persone in una realtà che è vicina come distanza in km, sulle nostre alpi, ma lontanissima dalla quotidianità.. un'avventura a km zero che sa di esplorazione.. perché per esplorare non c è bisogno di andare lontano.. e poi cosa c'è di più bello che farsi cullare per qualche giorno da una discesa in sci sulla neve e dalla vista di una stellata a denti battenti fuori dalla porta di un rifugio?

Luigi Barile